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Raggae Train. Dalla Giamaica, il Re dello Ska!

Raggae Train. Dalla Giamaica, il Re dello Ska!

CATANZARO. Sarà Derrick Morgan, leggenda vivente della musica ska, l’ospite di punta della seconda edizione di questa originale iniziativa, promossa dall’associazione culturale, Calabria Raggae Promotion, che si terrà domani, presso il Parco della Biodiversità. Dal pomeriggio si alterneranno crew e band nazionali e locali.

Sarà Derrick Morgan, leggenda vivente della musica ska, l’ospite di punta della seconda edizione del Raggae train Sun Fest, la manifestazione promossa dall’associazione culturale, Calabria Raggae Promotion, concentrata quest’anno, in un’unica giornata. Il festival del reggae avrà inizio domani pomeriggio, presso il Parco delle Biodiversità Mediterranea, medesima location dell’anno passato.

Derrick Morgan è uno dei padri fondatori della musica ska. Nato nel marzo 1940 in Giamaica, è cresciuto nell’area di Kingston assieme ad altri pionieri del calibro di Skatalites, Laurel Aitken, Prince Buster e Desmond Dekker. Già all’età di 17 anni comincia ad incidere le sue prime canzoni: “Fat Man” per il produttore Duke Reid , per poi passare subito nella “scuderia” del leggendario produttore Clement “Coxsone” Dodd” registrando per lui, “Leave Earth” e “Wigger Wee Shuffle”. Nel 1960, Derrick Morgan è già soprannominato “The King of Ska”, è il primo ed il solo artista giamaicano ad avere diversi singoli in classifica nella stessa settimana, “Be Still”, “In My Heart”, “Don’t Call Me Daddy”, “Moon Hop”. Nel 1961 registra il suo più grande successo di sempre, “You Don’t Know”, più tardi rinominata, “ Housewives’ Choice” da un dj locale, in duetto insieme a Millicent “Patsy” Todd.

L’anno successivo incide la prima canzone per celebrare l’indipendenza della Giamaica, “Forward March”. Un vero e proprio inno nazionale mediante il quale traspariva pienamente l’entusiasmo e la gioia di un popolo sottrattosi dal giogo coloniale e desideroso di mettersi in marcia per un futuro di pace e prosperità. Nonostante la situazione economica fosse disastrosa, la gente sperava in un riscatto sociale, e l’evento fu accompagnato da uno spirito festaiolo. La musica ska, nacque per far ballare, risultando stimolante, veloce ed energica,divenne quindi una sorta di colonna sonora ideale, un tramite per esprimere l’ottimismo e le speranze di una vita migliore per il popolo giamaicano. In questi anni Morgan assieme a Prince Buster domina la scena musicale dell’isola ed è considerato una vera e propria icona della cultura giamaicana.

Il 1966 è un anno decisivo, per  Morgan e per la storia della musica giamaicana: il ritmo dello ska inizia a diventare più lento fino a sfociare nel rocksteady e tutta la Giamaica è in fibrillazione per la nascita dei Rude Boys, i ragazzi di strada,  una diffusa sottocultura giovanile composta per lo più da ragazzi dei ghetti, che la dilagante disoccupazione relegava ai margini della società. Questi giovani non condividevano l’ottimismo promosso dai primi gruppi ska. Essere “rude” (rude, duro, grezzo) significava essere qualcuno in una società che diceva che non eri nessuno. L’abbigliamento era spesso composto da abiti in stile gangster  americano, con elementi come giacca a tre bottoni, cappello pork pie, scarpe di pelle lucida, imitando il look dei film western e di spionaggio che arrivavano nei popolari cinema di Kingston dagli Stati Uniti, tutti indumenti che questi si procuravano grazie alle proprie attività di rapinatori, trafficanti di marijuana o altro. Nello stesso anno Morgan  incide “Tougher Than Tough” ampiamente accreditata come la prima canzone rocksteady, in cui “racconta” di un giudice che assolve alcuni rude boy, nonostante abbiano commesso gravi crimini. Prince Buster replica con “Judge Dread”, in cui invece condanna i ragazzi di strada a centinaia di anni di carcere. La questione inizia a interessare l’intera nazione e a tirare dentro altri musicisti. Buster e Morgan si scambiano pezzi avvelenatissimi che pian piano si trasformano in vere e proprie riflessioni sulla violenza giovanile. Lo scontrò tra i due artisti si acuì interessando anche i rispettivi sostenitori, al punto che il neonato governo nazionale decise di intervenire chiedendo un cessate il fuoco e distribuendo foto pubblicitarie che ritraevano i due artisti come buoni amici che avevano deposto l’ascia di guerra. La parola fine viene scritta da Buster con, “Judge Dread Dance (The Pardon)” seguito da “Judge Dread In Court” di Morgan

Il senso innovativo di questo grande artista viene confermato nelle successive produzioni grazie all’impiego del basso elettrico utilizzato in “Went to the Hop”, del piano elettrico, nella splendida, “Blazing Fire”, del primo duetto con un’artista femminile in “Love Not to Brag” e della prima collaborazione reggae con Bunny Lee, in “Seven Letters”.

Oggi, quasi completamente cieco, continua, nonostante l’età, a diffondere le origini di questa musica in diverse zone del mondo. Un motivo in più per non perdere una leggenda vivente alla sua prima apparizione in Calabria.

Per info sul Raggae Train Sun Fest:

http://www.calabriareggae.com/

 

 


Giornalista Pubblicista. Dottore magistrale in Comunicazione Multimediale all'Università degli studi di Perugia. Ha lavorato per due televisioni calabresi, 7Gold Calabria e Telespazio Calabria e per il quotidiano "Il Domani della Calabria". Da Aprile 2010 collabora con il blog journal Terramara.it

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