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Crotone, ladri in azione contro cittadini comuni

Crotone, ladri in azione contro cittadini comuni

Il colpo del secolo è stato definito ed è stato portato a segno da una ben nota banda che opera nel crotonese da circa 25 anni. I cittadini sono sgomenti, ma non reagiscono.

(ANSIA) Ladri di futuro. Hanno rubato il futuro ai giovani crotonesi. Ad alcuni. Altri se lo sono lasciato scippare. Il colpo è stato messo a segno in diverse zone dell’Italia e in tempi diversi tanto che gli inquirenti pensano ad una associazione criminale con ramificazioni ovunque. I ladri si sono intrufolati nel palazzo del Comune di Crotone, in quello della Provincia, in via Cardinale Portanova a Reggio Calabria, a palazzo Madama e a palazzo Chigi. Non solo, ma chi ha rubato sapeva benissimo dove mettere le mani e non ha disdegnato di fare un giro in tutte le sedi istituzionali che contano: dalla Camera di Commercio, al Nucleo industriale, dalla Confindustria a Crotone Sviluppo fino ad arrivare anche nei più piccoli posti dove ci fosse una sedia disponibile. Secondo il magistrato titolare dell’indagine potrebbe trattarsi della famigerata banda dei “politicanti i quatt sordi” che a Crotone imperversa ormai da circa 25 anni. I malviventi non hanno avuto nemmeno bisogno di forzare le porte. Con il solito travestimento di giacca, cravatta, guanti, grembiulino e tirapiedi al seguito, sono entrati in pieno giorno e alla luce del sole. Gli investigatori non escludono che ci siano dei basisti che ogni cinque anni mettono in moto sempre lo stesso piano. Il meccanismo è semplice: si presentano come brave persone, tanto che nessuno li nota, a volte parlano anche bene, poi dopo una procedura che sembra quasi un rito primordiale con l’apertura di fogli segnati, entrano in azione. Una volta dentro i ladri hanno avuto il tempo di arraffare tutto quello che c’era disponibile: Contratto d’Area, 488, sovvenzione globale, prestito d’onore, Sviluppo Italia, pit, por, pof, puffi e pure Gargamella. E ppi i cacciar ci vulissa  a mana du signur. Indisturbati hanno potuto dare corso a tutte le loro scorribande. Firme per progetti, delibere ad personam, concorsi per pochi intimi, sistemazioni qua e la, corsi di formazione senza corsi, assunzioni varie ed eventuali, piano regolatore denominato “i nott e nott”. Gli investigatori non hanno ancora le idee chiare su come possa accadere, ma i cutrunisi u sannu benissimo. Per colpa di questa banda di malfattori l’economia crotonese è stata messa in ginocchio e difficilmente si riprenderà per i prossimi 30 anni (quelli che dovrebbero dare ad ogni componente della banda dei “politicanti”). Gli abitanti del posto mortificati nella dignità da tante scorrerie dei soggetti di cui sopra, non reagiscono neanche più. Anzi sembra che centinaia e centinaia di “giovani già vecchi”, “poveri di mente e di sacca”, “manciapan a tradimento” e “ominicchi” abbiano già chiesto l’affiliazione alla banda che sembra riscuotere molto successo anziché essere messa al bando. Non si escludono coinvolgimenti di ambienti della malavita organizzata dietro le quinte della banda dei “politicanti”. Nella città di Crotone, secondo le indagini, sono arrivati negli ultimi anni centinaia di milioni di euro che la banda ha saputo arraffare con maestria e senza scrupoli affamando i crotonesi onesti e ‘ngrassannu u porcu dei soliti noti (chi si vonni affucari ‘nti sordi). “Sono dappertutto – ha dichiarato il magistrato che conduce le indagini – non riusciamo a venirne a capo. Quando sembra che stiamo arrivando ai capi c’è sempre qualcuno più in alto che pulisce la scena del crimine. E quelle volte che si arriva alla condanna un ci fa né cavudu e né friddu. Ci vorrebbero migliaia di persone oneste per debellare questa banda, ma purtroppo in questa città sono sempre di meno. Ho paura che prima o poi andranno via anche queste”. Davvero desolante la situazione ora nel territorio delle famiglie perbene che di giorno vanno in chiesa e di notte s’abbuttanu i cocaina e fannu i megghjj porcherie. Gli inquirenti stanno lavorando su una serie di nomi di persone già note per avere preso parte ad altre incursioni della banda dei politicanti, ma al momento non ci sono iscritti nel registro degli indagati, ma sul iscritti ara massoneria e ara ‘ndrangheta.    


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