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Catanzaro, tutto è ancora in gioco

Catanzaro, tutto è ancora in gioco

catanzaro_beneventoCATANZARO Il Fondi che vince a Foggia 3 a 2 con una rimonta eroica. La Juve Stabia che perde in casa dell’Andria, lo stesso Andria tritato 3-0 dal Catanzaro, al Ceravolo, alla terza di campionato, quando la discesa a piombo era ancora in testa solo ai più pessimisti. Il Francavilla che non ne sbaglia una e se ne sta a ridosso del Cosenza, la prima delle inseguitrici (un po’incostante) del quartetto di testa guidato dal Lecce, vittorioso a Messina con lo stesso risultato subito dal Matera tre giorni prima davanti al proprio pubblico. Il Matera del solito Auteri, già, anche quest’anno protagonista a suon di gol, come quelli (ben quattro) segnati alla Casertana, prossimo sfidante in trasferta per le Aquile giallorosse, rinfrancate dal successo sulla Vibonese. La giornata numero 17 di spunti ne offre tanti e sembrano tutti dire la stessa cosa: il campionato ha valori tendenti all’equilibrio, specie dal sesto posto in giù, perciò tutto è ancora in gioco. La zona retrocessione al momento è roba per nove squadre strette in sei punti, e visti i recenti risultati sembra ispirarsi al gioco dei quattro cantoni. Al Catanzaro di Zavettieri (alla prima gioia da tre punti) domani pomeriggio tocca un delicato testacoda con la Casertana che deve fruttare almeno un punto. Ora è fondamentale muovere la classifica. Poi deve dare il massimo per battere il Fondi, approfittare del derby a Cosenza per fare un bel regalo di Natale alla sua gente e chiudere l’anno con i botti contro il Francavilla. Prima di sfruttare al meglio il mercatino di gennaio servono altri segni di vitalità, perché la serie D è un brutto affare e va evitato.

Occhio però: non si tratta di rivoluzionare l’organico ma di rinforzare sensibilmente una rosa (lo ribadisco) che appariva decisamente spennata (mi si passi l’allegoria) già lo scorso agosto. Suggerimenti: un paio di centrali di difesa buoni davvero, un centrocampista di qualità e una punta che da gennaio a giugno possa garantire un bottino in doppia cifra. In fondo basta poco ma fatto bene, perché su Maita, Patti, Esposito, Icardi, Pasqualoni, Sabato, Cunzi, Van Rasbeeck, Giovinco (se gioca di più per i compagni) e Basrak si può ancora (ri)costruire una squadra capace di raggiungere la salvezza in un torneo che sui campi non sta certo mostrando alti livelli di qualità.

Ivan Montesano


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