Soultana (Yousra Oukaf) 27 anni, pioniera del rap femminile in Marocco
Un nome grintoso valorizza una personalità altrettanto forte. Soultana (Yousra Oukaf) ha 27 anni, è considerata la pioniera del rap femminile in Marocco e nel resto dell’Africa. La sua musica rappa l’analfabetismo, la povertà, la violenza domestica e la prostituzione delle donne. Iniziata alla breakdance all’età di 13 anni, Soultana si accosta ad uno dei primi rapper marocchini che canta in darija: Kaiser. Utilizza l’inglese ma predilige il dialetto, la lingua del popolo, quella che tutti possono comprendere.
Il percorso di Yousra risente di influssi internazionali come quelli di Bob Marley, Aretha Franklin e James Brown.
Nel 2005 abbandona la carriera di hostess di volo, quella via suggeritale dal padre e fonda il gruppo musicale “Tigresses Flow”. E da questo momento la storia del rap cambia. Infatti, queste giovani rapper abbandonano le caratteristiche maschili, fanno della musica un veicolo di “guerra” restando donne. Solo delle donne possono raccontare i disagi di altre donne. Con l’autoproduzione dell’album “Mazal”, il gruppo vince il primo premio del concorso Generation Maazine nel 2008.
È l’inizio del successo internazionale che sancisce la nascita di un nuovo genere musicale. Segue nel 2010 il concerto ad Oslo con la partecipazione di Khaled dove Soultana canta “Swat Nissa” (“Voce di donne”), la canzone che la fa svettare in testa alle hit mondiali, grazie a cui MTV le produce un video clip a New York nel 2011.
«I miei testi parlano soprattutto delle donne: aggressioni sessuali, violenze, e non solo. Mi ispiro all’attualità». Rivela la cantante in un’intervista recente. Soultana da voce e musica a storie di dolore. I suoi testi impegnati sono numerosi.
“Galou” racconta la rivoluzione araba, “Islam” è la storia di un giovane che vive in Marocco nelle bidonville e approderà all’estremismo quasi come ad un rifugio. L’attività di Soultana si concretizza in una serie di attività sociali. La cantante partecipa a dibattiti e conferenze sull’importanza dell’introduzione delle donne nel rap, è costantemente attiva in iniziative di beneficenza per i bambini. Il suo ultimo obiettivo è la fondazione di un’associazione per i giovani talenti marocchini hip-hop, rap ed altri.
“Figlia del popolo e della strada” come lei stessa si definisce, Soultana è portavoce di un cambiamento sociale che si esprime attraverso un genere musicale.
Soultana, “figlia del popolo e della strada”
Soultana (Yousra Oukaf) 27 anni, pioniera del rap femminile in Marocco
Un nome grintoso valorizza una personalità altrettanto forte. Soultana (Yousra Oukaf) ha 27 anni, è considerata la pioniera del rap femminile in Marocco e nel resto dell’Africa. La sua musica rappa l’analfabetismo, la povertà, la violenza domestica e la prostituzione delle donne. Iniziata alla breakdance all’età di 13 anni, Soultana si accosta ad uno dei primi rapper marocchini che canta in darija: Kaiser. Utilizza l’inglese ma predilige il dialetto, la lingua del popolo, quella che tutti possono comprendere.
Il percorso di Yousra risente di influssi internazionali come quelli di Bob Marley, Aretha Franklin e James Brown.
Nel 2005 abbandona la carriera di hostess di volo, quella via suggeritale dal padre e fonda il gruppo musicale “Tigresses Flow”. E da questo momento la storia del rap cambia. Infatti, queste giovani rapper abbandonano le caratteristiche maschili, fanno della musica un veicolo di “guerra” restando donne. Solo delle donne possono raccontare i disagi di altre donne. Con l’autoproduzione dell’album “Mazal”, il gruppo vince il primo premio del concorso Generation Maazine nel 2008.
È l’inizio del successo internazionale che sancisce la nascita di un nuovo genere musicale. Segue nel 2010 il concerto ad Oslo con la partecipazione di Khaled dove Soultana canta “Swat Nissa” (“Voce di donne”), la canzone che la fa svettare in testa alle hit mondiali, grazie a cui MTV le produce un video clip a New York nel 2011.
«I miei testi parlano soprattutto delle donne: aggressioni sessuali, violenze, e non solo. Mi ispiro all’attualità». Rivela la cantante in un’intervista recente. Soultana da voce e musica a storie di dolore. I suoi testi impegnati sono numerosi.
“Galou” racconta la rivoluzione araba, “Islam” è la storia di un giovane che vive in Marocco nelle bidonville e approderà all’estremismo quasi come ad un rifugio. L’attività di Soultana si concretizza in una serie di attività sociali. La cantante partecipa a dibattiti e conferenze sull’importanza dell’introduzione delle donne nel rap, è costantemente attiva in iniziative di beneficenza per i bambini. Il suo ultimo obiettivo è la fondazione di un’associazione per i giovani talenti marocchini hip-hop, rap ed altri.
“Figlia del popolo e della strada” come lei stessa si definisce, Soultana è portavoce di un cambiamento sociale che si esprime attraverso un genere musicale.
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