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Enrnesto Ferreyra e la nuova frontiera del suono!

Enrnesto Ferreyra e la nuova frontiera del suono!

Da una radio di Cordoba a Cadenza, una delle più importanti etichette di musica elettronica del Mondo. E' l'ascesa di un dj argentino che ora sperimenta, produce ma soprattutto viaggia molto. Tra le sue mete preferite, l'Italia, "una seconda casa: lì le persone sono affascinanti e aperte". Prossima tappa del mio tour, il sud America (ascolta giù…)

Si chiama Ernesto Ferreyra ed è una scommessa vinta per la nuova frontiera della musica elettronica. Nato in Argentina vive e lavora come dj e produttore in giro per il mondo ed è ormai prossima l’uscita del suo primo lavoro “El paradiso de las tortugas” sotto etichetta Cadenza (tra le più autorevoli nel settore). Era in Messico quando abbiamo svolto l’intervista ed è lui stesso a raccontarci come vive.

Cosa vuol dire essere un cittadino del mondo? Il vero significato non potrei spiegartelo perché non mi sento come gli altri. Mi sento più come un nomade che come un cittadino del mondo. Dico così perché non è facile diventare un cittadino di un Paese diverso dal mio. Ci sono tante restrizioni per le persone che non fanno parte del gruppo d’elite dei paesi dove i propri cittadini possono muoversi e viaggiare liberamente. Nel mio caso è passato molto tempo prima di riuscire a spostarmi tra le frontiere. Per esempio, ora sono in tour in Messico dove ho appena fatto alcune telefonate ad alcuni cari amici che ho conosciuto quando per lungo tempo ho vissuto qui. Li vedrò per un pranzo insieme. Per me questo vuol dire essere in continuo cambiamento di fusi orari, lingue e paesi. Devi essere in grado di creare una solida rete familiare che ti accoglierà e ti farà sentire a casa nei tanti e diversi luoghi della terra”.

Hai cominciato a suonare in giovane età in una radio a Cordoba ed oggi fai parte di alcune tra le più importanti etichette di musica elettronica. Parlaci del tuo percorso. Ma si è successo tanto tempo fa! Dal quel programma radiofonico sono  successe tante cose e tantissime diverse esperienze tra studi, università, viaggi, lavoro, fidanzate, amici, molti club e party, tonnellate di concerti grandi e piccoli ma la musica c’è stata sempre… nella mia testa, nel mio studio, con la mia macchina la mattina, prima di dormire, e così via. In poche parole la musica era e sarà l’unica passione costante e, talvolta un ossessione, che non ho mai lasciato da quando sono piccolo”.

Nella tua musica si sentono influenze di artisti come i Depeche Mode, Jean Michael Jarre o i Pink Floyd. Cosa ti ha spinto a produrre musica elettronica? “Il passo logico per tutti i dj è produrre i dischi e suonare così come ho fatto io seduto in studio per cercare di creare tutti quei suoni e quelle idee che avevo in testa. Ad un certo punto non potevo andare avanti solo come dj e quello che mi mancava era comporre musica anche se non ho avuto nessuna formazione musicale. Spendo tutti i miei giorni e molte notti in studio lavorando, leggendo manuali, prendendo appunti e facendo esperimenti no stop per cercare di capirne di più”.

E ci riesci? “Bè, passo tutto il tempo in studio a produrre quando non sono in viaggio scoprendo nuovi modi di fare musica”.

E cosa mi dici sul djing? “Nello stesso studio la metà del tempo la passo ad ascoltare musica nuova o sono in cerca di qualche vecchio disco che non ho. Il djing è quello che mi piace fare di più quando suono dal vivo. Mi piace molto e il più delle volte mi sento molto bene a farlo”.

Spesso vieni a suonare in Italia. Come vivi la scena italiana? “L’Italia è per me il Paese dove succede molto in termini di clubbing e la gente ci sta davvero dentro! Per me è come una seconda casa perché anche le persone sono affascinanti e aperte e io ho bisogno di quel tipo di relazioni. Mi diverto sempre quando sono lì”.

Quali sono i tuoi prossimi progetti? Il mio primo album uscirà tra qualche settimana su Cadenza e sarò impegnato nello stesso tour di promozione. Sto anche lavorando su una nuova serie di show dal vivo con alcuni nuovi suoni minimal-chic per un possibile nuovo album. In inverno farò un tour  in sud America credo intorno a febbraio/marzo e dopo andrò in vacanza lontano da telefoni, mail e computer!”


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