close
10 milioni per non restare a secco

10 milioni per non restare a secco

condotta idricaCATANZARO – “Le condotte idriche al servizio di Catanzaro sono inaffidabili  e degradate”. E se lo dice (anche) il sindaco, Sergio Abramo, c’è poco da obiettare. Parole affidate a una nota stampa, una settimana fa, per avvisare che “la situazione della condotta di Alli-Santa Domenica è particolarmente critica, perché distrutta in gran parte dalle calamità naturali del 2013 che provocarono l’interruzione del servizio di erogazione dell’acqua potabile per circa una settimana”.

Bisogna intervenire e subito, insomma, il Comune ricorda di saperlo molto bene. Come sa che dalla Regione devono arrivare 10 milioni per rinnovare il tratto tra Magisano e Catanzaro, più un’altra manciata (non precisata) per rendere più moderno il resto di una rete idrica che serve quasi 100.000 persone. Ma per arrivare al fine ci sono di mezzo la Provincia (che nel frattempo fatica a trovarne altri 10 milioni per aggiustare la s.p. 25) e la Sorical, la società che gestisce il servizio idrico regionale (spesso, come in questo caso, con fondi zero a disposizione).

“PRIORITA’ ASSOLUTA” La messa in sicurezza della condotta è assolutamente prioritaria”, tuona Abramo. “L’impianto servito da questa condotta – dice – è essenziale per l’intero sistema idrico della città. Il Comune si era premurato anche ricorrendo all’Autorità giudiziaria, durante un’apposita riunione tenutasi in Prefettura tempo fa era stato assicurato un intervento definitivo in tal senso e si era deciso di procedere all’elaborazione di un progetto redatto da Sorical e finanziato dalla Regione Calabria.

Bisogna purtroppo evidenziare che, trascorsi due anni, non  si sono registrati passi in avanti concreti e, anzi, sembrano svanite le aspettative di quel finanziamento ipotizzato da Sorical per un progetto solo in apparenza realizzabile”. In sintesi: un progetto ci sarebbe pure, i soldi no. Nel frattempo si realizzano interventi tampone che il sindaco Abramo giudica “non risolutivi”. Messina docet? Sulla carta sì. Ma per Abramo serve sottolineare che “Palazzo De Nobili ha corrisposto regolarmente e continua a corrispondere gli importi, notevoli, per la fornitura di acqua potabile in città senza però vedere, allo stesso tempo, progressi sostanziali in merito alla legittima esigenza di soluzioni strutturali per la condotta del Santa Domenica che, è bene ribadire, serve gran parte dei quartieri della zona centro-nord della città”.

RIUNIONE URGENTE La Regione riconosce lo stallo tanto che, lo scorso 12 novembre, ha convocato una riunione urgente (tra le stanze del settore Lavori pubblici) invitando Sorical, Provincia e Comune. L’amministrazione governata da Sergio Abramo (supportata dall’avvocato Mirigliani) ha ribadito preoccupazioni e rilanciato il rinnovamento dell’intera condotta. Sorical ammette l’empasse e conferma che l’ipotizzato progetto è praticamente antieconomico e poco fattibile. Aspettando la prossima riunione, alla Regione il compito di trovare la soluzione idonea in quella che sembra ormai una corsa contro il tempo (che si spera clemente in tutti i sensi)

… E IL DISAGIO CONTINUA Alla Sorical il delicato compito di intervenire un giorno sì e uno no per rimediare al peggio. Nuovi lavori sono andati in scena ieri. Inizialmente l’ufficio acquedotti comunale li aveva annunciati giovedì, poi si è deciso di spostarli nel fine settimana per arrecare minor disagio possibile al traffico sulla strada provinciale 25. Rubinetti a secco dalle 10 del mattino, tra via Luigi Rossi e via Lucrezia della Valle, a Gagliano, Materdomini, via Barlaam da Seminara, Germaneto, Siano, Cava, Santo Ianni e Sala. Laconicamente al Comune speravano che l’acqua tornasse a scorrere in tarda serata, invece è arrivata in mattinata.

I catanzaresi (come da prassi) si sono difesi armati di pazienza e autoclave. Quando si svuota pure quella tocca attrezzarsi di bidoni o correre al supermercato per fare cieca incetta di casse di minerale (per la felicità delle numerose aziende di acqua in bottiglia).

Ivan Montesano


Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *