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Electromusic. Il genio sotteraneo di Berlino!

Electromusic. Il genio sotteraneo di Berlino!

In questa rubrica periodica la lente d'ingrandimento si concentra sulla capitale della musica da club europea e mondiale, fulcro e faro di una scena che ha dato a numerosi artisti la possibilità di avere un luogo dove dare libero sfogo alla propria creatività. Centro di sperimentazioni musicali ed indiscussa patria dell'elettronica. In queste prime tre recensioni in anteprima l'autore consiglia questi maestri del suono: Pier Bucci, Guillaume & The Coutu Dumonts e Mercel Dettmann.

Autore:  Pier Bucci

Titolo album: Amigo

Label: Maruca

Il nuovo lavoro del latino-americano, Pier Bucci (in uscita il 19 aprile), è un mix, tra electro e nuovi generi sconosciuti. Se non fosse per la loro cadenza ritmata e sincopata non diremmo neanche che si tratta di elettronica. Dieci tracce di sperimentazione che indagano il bagaglio di produzione dell’artista che fa uscire questo nuovo lavoro per la sua etichetta Maruca, giovane label di cui sentiremo molto parlare. Restiamo in attesa dell’uscita dei singoli estratti che avranno il loro spazio meritato sui danceflor, la prossima estate.

Autore: Guillaume & The Coutu Dumonts

Titolo album: Breaking The fourth Wall

Etichetta: Circus Company

Nuova produzione firmata dall’etichetta francese, Circus Company (in uscita il 3 maggio), e prodotta da Guillaume e i Coutu Dumonts, artisti eterogenei che hanno riversato numerosi e diversi generi in questo nuovo lavoro. Si passa dal jazz al funk rigorosamente in chiave elettronica. Un disco da sunset, da relax, dopo la disco o perché no da rodaggio prima di un party. Anche se parecchio sperimentale sono numerosi i network che ne danno un positiva anticipazione, basta fare un giro sulla rete per avere maggiori informazioni.

Autore: Mercel Dettmann

Titolo album: Dettmann

Etichetta: Ostgutton

Non serve aggiungere molto all’estro creativo del berlinese, Dettmann, che con questo album (in uscita il 26 aprile) riconferma il suo genio e la notevole fertilità nel produrre. Parliamo di elettronica al 100%: synt, cassa, suoni ipnotici e ritmi incalzanti legati in un lavoro che porta il suo nome (sia nella produzione che nel titolo), segno di evidente realizzazione per l’artista. Un disco da ballare senza dubbio, chissà che, con le uscite dei singoli (previste per la fine di aprile), non ci siano anche nuove produzioni da tenere d’occhio. Sicuramente, un must nei club per la prossima estate.

 


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