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dOP, ritmi e melodie da Parigi

dOP, ritmi e melodie da Parigi

Deep, organic& from Paris, gruppo francese che si sta affacciando sulla scena electro europea. In cantiere tante idee in una vita da “artisti” tra aereoporti, club, cene e hotel, così come ci raccontano in un breve incontro. in cantiere, il progetto con Aquarius Caloni, “Aquarius heavem”, un artista hip hop psichedelico. Imminente il tour dell’album che durerà qualche mese, mentre in inverno saranno previste altre uscite

In compagnia di Clement Zemtsov (beat e produttore) Damien Vandesande (tastiere e fiati) e Jonathan Illel (voce e cori) meglio conosciuti come i “dOP” (Deep, organic& from Paris), gruppo francese che si sta affacciando sulla scena electro europea. In cantiere tanti progetti sparsi  in una vita da “artisti” tra aereoporti, club, cene e hotel, così come ci raccontano loro stessi. Dove sentirli? Cercate “Watergate#06”, produzione firmata dal club “Watergate” di Berlino, uscita a giugno 2010, e il “Greatest hits” che raccoglie i migliori pezzi dei dOP di questi primi tre anni di produzioni, in uscita ad ottobre.

 

Come avete gestito la creazione del “Greatest hits”?

«Abbiamo impiegato parecchio tempo a lavorare e scegliere le canzoni dell’album su cui eravamo sicuri al 100 per cento. Poi, abbiamo avuto la gran fortuna di lavorare con Emmanuel D’Orlando e altri musicisti che ci hanno aiutato molto».

E Cosa si prospetta ora per i dOP?

«Voglaimo continuare l’avventura, creare un gruppo solo di francesi. Cerchiamo di suonare sempre meglio e vogliamo fare evolvere la nostra musica. Stiamo cercando altri musicisti e ci piace molto divertirci sul palco e sentire la magia che si crea».

Invece cosa mi dici del mix per Watergate? Come ci siete arrivati?

«Il club Watergate ci ha proposto il progetto, è accaduto prima dell’album e ne eravamo entusiasti. E’ stata una buona occasione per sviluppare un progetto più adatto ai club, in previsione dell’album che come sonorità è più astratto».

Il vostro stile è molto vario. Qual è il segreto per fondere così tanti tipi di musica?

«Innanzitutto, ritmi e melodie sono universali quindi, quando si ascolta qualcosa, si dovrebbe essere in grado di riprodurla. Poi, la si deve fondere in uno stile e per farlo bisogna ascoltare, ci si deve divertire, noi incontriamo le persone giuste e cerchiamo di capirla fino in fondo».

E’ facile immaginare come potrebbe essere una vostra giornata tipica..

«Bè, dipende se parliamo della settimana o del fine settimana. I fine settimana sono speciali, ci dividiamo tra aeroporti, sound check, cene, hotel, feste, afterparty…è tutto molto veloce, molto intenso sia a livello fisico che mentale. I giorni della settimana sono diversi. Per questo abbiamo fatto una sorta di pausa durante l’estate visto che abbiamo suonato molto e lavorato parecchio in quest’anno passato per l’album e per la compilation. Ci siamo goduti un pò di sole e spiaggia e abbiamo viaggiato. Clement sta avviando uno studio a Berlino. Quando facciamo musica, iniziamo la mattina e finiamo la mattina successiva… siamo 3 quindi possiamo lavorare per periodi molto lunghi».

Ma quanto tempo occupa la musica?

«Dipende dalla settimana ma suoniamo molto sul momento, quindi restiamo meno tempo in studio, anche se la musica è sempre presente tra noi parliamo dei live, delle nuove tracce, ci confrontiamo».

Quali sono i vostri progetti?

«Stiamo lavorando con la nostra band francese chiamata “Les fils du calvaires” e in cantiere c’è anche il progetto con Aquarius Caloni, “Aquarius heavem”, un artista hip hop psichedelico. Per l’inverno ci saranno altre uscite firmate dOP e a settembre sta per iniziare il tour dell’album e durerà qualche mese».

 

 

Autore                       DOP

Nomealbum            Watergate #06

Etichetta                Watergate rec.

 

 

Loro sono i dOP (Deep, organic& from Paris) e rappresentano quanto di meglio ci sia sul mercato, non a caso la berlinese Watergate li ha scelti per la sesta uscita del suo sesto mix cd. Il gruppo, composto da Clement Zemtsov (beat e produttore) Damien Vandesande (tastiere e fiati) e Jonathan Illel (voce e cori), rappresenta l’avanguardia house francese e non solo, vista questa nuova produzione (in uscita il 7 giugno) fatta in Germania. Un disco carico di ritmo che crea dipendenza in alcune parti cantate, per la resa totale che è sopra le migliori aspettative. Il primo pezzo è il live che hanno fatto proprio al Watergate ed è un riassunto lineare del lavoro completo. Seguono le altre dodici tracce tra brani singoli e featuring con musicisti del calibro di Mathias Kaden, Noze, Wareika, eccetera. Un disco meraviglioso, come se ne sentono pochi in giro..


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